La figlia del mio ragazzo ha protestato con forza contro il nostro matrimonio, urlando: «Papà, non sposarla, hai già una moglie!»

Il giorno delle nozze sembrava un sogno diventato realtà, finché Mia, la figlia di quattro anni del mio fidanzato Jonathan, si alzò improvvisamente durante la cerimonia e urlò: «Papà, non sposarla! Hai già una moglie!» Poi indicò una figura oscura fuori dalla finestra.

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Avevo sempre desiderato un matrimonio colmo di felicità, amore e emozioni sincere, e mentre avanzavo lungo la navata, sentivo che quel sogno stava finalmente prendendo vita. La luce soffusa delle candele avvolgeva la sala, intrecciandosi al profumo delicato delle rose fresche. Jonathan era lì, sull’altare, bello e sereno come il primo giorno in cui ci eravamo incontrati.

Erano ormai passati tre anni da quando i nostri cammini si erano incrociati in occasione di un barbecue tra amici. Non cercavo l’amore, ma la gentilezza e la semplicità di Jonathan avevano rapito il mio cuore.

Quel giorno, vedere Mia, splendida nel suo abitino da damigella, mi riempiva di gioia.

Tutto sembrava procedere alla perfezione, finché l’officiante non pronunciò le parole rituali:

«Se qualcuno ha qualcosa da obiettare a questa unione, parli ora o taccia per sempre.»

Il silenzio calò nella sala, rotto solo da un leggero mormorio. Pensavo che quel momento sarebbe trascorso senza intoppi, ma la voce di Mia squillò chiara e decisa:

«Papà, non puoi sposarla!»

Un brusio di stupore si diffuse tra gli invitati, mentre il mio cuore si spezzava.

Mi voltai verso Mia, incredula. «Tesoro, cosa hai detto?»

Lei si alzò e fissò Jonathan dritto negli occhi.

«Papà, non sposarla. Hai già una moglie.»

Quello che accadde subito dopo superò ogni mia più folle immaginazione.

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